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Immobili: Scenari Immobiliari, incertezza politiche governo frenano mercato (2)

AdnKronos

(AdnKronos) - Tra i fatti più nuovi, la maggiore attenzione verso Roma, con la ricerca di immobili di alto livello da trasformare in alberghi. È indubbio, però, che gli investitori esteri siano più cauti nella ricerca, soprattutto quelli di matrice extraeuropea, e sottolineano l’aumentato rischio politico. Proprio a causa di queste incertezze i prezzi del settore terziario/uffici rimangono ancora in calo nel primo semestre del 2018, con lo 0,5 per cento in meno rispetto a fine 2017. E le previsioni rimangono in campo negativo anche per la fine dell’anno con lo 0,3 per cento in meno sul 2017. In calo anche i canoni di locazione, esclusi i business district. Migliore la situazione del commerciale, specie per i negozi delle high streets, che trainano un andamento in ascesa dei prezzi medi nominali. Nel primo semestre 2018 i prezzi della piccola distribuzione hanno raggiunto il primo risultato positivo dal 2007, con lo 0,2 per cento in più sul secondo semestre 2017 e il consolidarsi di questa tendenza è atteso per la fine dell’anno con lo 0,5 per cento in più. Di fatti, anche i consumi delle famiglie sono stimati in aumento dall’Istat negli ultimi mesi. Anche se il mercato dei mutui ha registrato una battuta d’arresto nell’ultimo semestre, che si potrebbe definire come una normale manovra dopo un brillante 2017, il mercato residenziale sembra non conoscere crisi. Le compravendite nel primo semestre hanno registrato 290mila transazioni, con un aumento dell’11,5 per cento rispetto al primo semestre 2017, quando se ne contarono 260mila. Il dato lascia propendere per un risultato ancora più positivo per la fine dell’anno, per una stima intorno a 600mila compravendite, ovvero l’8,9 per cento in più rispetto al 2017. Si ricorda però che le transazioni riguardano soprattutto lo stock esistente.