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Vino: da Consorzio Tutela Prosecco Doc attività di vigilanza su litorale veneto e friulano

AdnKronos

Treviso, 20 lug. (AdnKronos) - Continua l'intesa attività di vigilanza del Consorzio di tutela del Prosecco Doc che, con l'arrivo della bella stagione, si è focalizzata sul litorale veneto e friulano. "La nostra attività - spiega il Presidente Stefano Zanette - nell'ultimo periodo si è intensificata principalmente nella fase della somministrazione finale dove abbiamo riscontrato svariate condotte lesive dei consumatori, anche nelle nove province della Denominazione". In occasione dei controlli svolti nelle ultime settimane, che hanno interessato le principali località turistiche dell'alto Adriatico , ben il 60% degli accertamenti effettuati hanno presentato profili di irregolarità. "Quest'anno - continua Zanette - i nostri agenti vigilatori di concerto con i colleghi del Conegliano Valdobbiadene Prosecco , del Prosciutto di San Daniele e dell'ICQRF nord est, hanno voluto indirizzare i controlli - oltre che sulle più note località balneari - anche su alcune feste popolari che, con il pretesto della promozione dell'agroalimentare locale, traggono in errore il consumatore circa la reale origine del prodotto". I controlli non si fermano qui ma proseguiranno anche nei prossimi mesi a garanzia dei consumatori e dei turisti ingannati da comportamenti scorretti. E sempre in tema di tutela del Prosecco, il Consorzio presieduto da Zanette festeggia in questi giorni l’accordo di libero scambio siglato con il Giappone, Paese che ha riconosciuto il Prosecco Doc come prodotto meritevole di tutela. L’accordo, che prende il nome di Jefta (Japon UE Free Trade Agreement) firmato dai vertici della Comunità Europea e dal premier giapponese Shinzo Abe, prevede una drastica riduzione dei dazi per diversi beni di consumo, compreso il vino, fortemente penalizzato specialmente nella versione sparkling (+31%).