economia
Ambiente: plastica negli oceani, a Milano mostra fotografica su opera Finucci
Milano, 28 giu. (AdnKronos) - Apre lunedì prossimo al Centro Diagnostico Italiano di Milano la mostra 'Wasteland. The Garbage Patch State', un progetto artistico ideato dall’architetto e designer Maria Cristina Finucci, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sull’inquinamento della plastica in mare. 'The Garbage Patch State' è un’opera artistica diffusa, che comprende un sistema di interventi reali disseminati in luoghi e momenti diversi, per suggerire l’esistenza di uno Stato nazione inventato dall’artista. Lo scopo dell’opera è quello di ricordare l’esistenza di cinque enormi aggregati di plastica dispersi in mare, chiamati appunto Garbage Patch, che pur essendo un fenomeno estremamente dannoso per l’ecosistema è ancora poco conosciuto. Dopo la cerimonia di riconoscimento dello Stato federale, avvenuta nel 2013 a Parigi nella sede dell’Unesco, Finucci ha continuato nella sua opera di sensibilizzazione, realizzando in varie città del mondo enormi istallazioni costituite da tappi di plastica usati. Fondazione Bracco ha sostenuto 'The Garbage Patch State' nel corso degli anni, condividendo con l’artista l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità. Come ricorda Diana Bracco, presidente della Fondazione, "il futuro del genere umano e della Terra si gioca intorno alla parola sostenibilità, che riguarda il comportamento di tutti, istituzioni, aziende e cittadini. Per il nostro gruppo si tratta di un valore essenziale, siamo convinti infatti che oggi l’unico modo di fare impresa sia quello responsabile e sostenibile, l’unico che coniughi crescita economica, occupazione e benessere. Un tema a cui vogliamo dare voce nella convinzione che l’arte possa essere uno strumento di lettura privilegiato per comprendere e approfondire al meglio la realtà globale e i suoi molteplici aspetti". Per favorire la divulgazione Fondazione Bracco ha deciso di raccontare 'Wasteland. The Garbage Patch State' in un percorso fotografico ospitato nella sede principale del Centro Diagnostico Italiano di Milano, nell’ambito del ciclo di mostre avviato nel 2010 in collaborazione con il Cdi.