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Alimenti: Cna, Venezia nella top ten della città italiane del gelato
Venezia, 28 giu. (AdnKronos) - Venezia tra le capitali del gelato, in un’Italia che si scopre superpotenza nel mercato europeo, con un business di 2 miliardi di euro e lavoro per 40 mila addetti. Lo rileva un'indagine del Centro studi CNA in collaborazione con CNA Agroalimentare condotta tra gli iscritti alla Confederazione. La classifica tra le città italiane è fonte di Camera di commercio di Milano, e vede Roma regina del gelato con 1400 attività e 4200 addetti. Venezia è tra le prime dieci sia per attività che per addetti. Nel 2016, il nostro Paese ha, inoltre, per la prima volta ottenuto il primato produttivo continentale. E nel 2017 ha migliorato ulteriormente la sua performance. Complice una stagione calda più secca e più lunga della norma, che ha fatto esplodere i consumi, la produzione di gelato italiano è stimata in crescita del 10/12% dall’indagine CNA. Dietro l’Italia – rileva l’Eurostat, l’istituto statistico europeo – nell’ordine si erano piazzate Germania (515 mln) dove buona parte della produzione è comunque in capo a imprenditori italiani, Francia (454 mln), Spagna (301 mln) e Polonia (264 mln). Per rendere l’idea della performance, fino al 2010 il nostro Paese era quarto, alle spalle di Germania, Francia e Regno Unito. Poi per quattro anni è stato secondo e infine il primato, strappato ai produttori tedeschi appunto nel 2016. La produzione italiana è per un terzo industriale, per due terzi artigianale. Il giro d’affari del gelato artigianale si situa, quindi, intorno al miliardo e mezzo con circa 30mila addetti. Quanto ai consumi, nel 2017 in Italia ogni adulto avrebbe mangiato tra i 6,5 e i sette chilogrammi di gelato. Un dato, però, sicuramente influenzato dai forti consumi di turisti stranieri.