economia

Raccolta oli usati, Italia a un passo dal 100%

Roma, 23 apr. - (AdnKronos) - Un aumento di 5.000 tonnellate della raccolta, vicina ormai al 100% potenziale recuperabile, e una percentuale di riciclo tramite rigenerazione che si conferma ai massimi livelli. Sono i dati resi noti dal Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati nel corso del Villaggio per la Terra, la manifestazione organizzata da Earth Day Italia a Roma alla quale il Conou partecipa per la prima volta come main partner. Nel 2017 sono state raccolte 182.252 tonnellate di olio lubrificante usato, pari al 45,2% del totale immesso al consumo in Italia: considerando che oltre il 50% degli oli si consuma durante l’utilizzo all’interno dei motori delle automobili e nei macchinari industriali, il dato equivale al 99% del potenziale raccoglibile. Nel 2016 la raccolta si era fermata a 177.000 tonnellate e l’aumento del 3,5% ha avuto importanti ricadute in termini di salvaguardia ambientale: se fossero state tutte sversate in acqua, queste 5.000 tonnellate avrebbero potuto inquinare una superficie pari a 25 volte il Lago di Garda. Delle 182.252 tonnellate di oli usati gestite, il 98% sono state conferite alle imprese di rigenerazione operanti nel sistema consortile per la produzione di nuove basi lubrificanti; una percentuale che si conferma a livelli record, rafforzando ulteriormente il primato europeo dell’Italia in questo particolare settore. “Il deciso aumento dei quantitativi di raccolta, unito a una qualità che si mantiene alta consentendo una percentuale di rigenerazione vicina al 100% testimoniano i vantaggi della circular economy degli oli minerali usati gestiti dal Consorzio” afferma il presidente del Conou, Paolo Tomasi. Il 2017, spiega Tomasi, “è stato un anno fondamentale nel quale abbiamo cambiato il nome e l’organizzazione interna, con l’obbiettivo di rendere ancora più forti il progetto, l’innovazione e il gioco di squadra. Siamo convinti di aver creato le premesse utili per continuare a far crescere la nostra filiera e per incrementare ulteriormente le performance: i primi risultati ci danno ragione ed evidenziano che siamo sulla buona strada”.