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Dazi: Confindustria Vicenza, colpite anche le nostre aziende, Ue si faccia sentire
Vicenza, 9 mar. (AdnKronos) - “Si tratta di una decisione che colpisce gravemente le nostre aziende perché non riguarda solo le materie prime, ma anche alcuni semilavorati in cui le nostre imprese eccellono, sia per quanto riguarda il settore dell'acciaio e dell'alluminio, sia per quanto riguarda l'export verso gli Usa”, Luciano Vescovi, Presidente di Confindustria Vicenza, commenta così i dazi di Trump. Gli Stati Uniti sono infatti stabilmente nella top 3 dei paesi di destinazione dell'export vicentino. Per quanto riguarda il settore dei metalli di base e prodotti in metallo, si parla, solo a Vicenza, di 194,7 milioni di euro di export nei primi 9 mesi del 2017. “Se da una parte – aggiunge Vescovi - si comprende la necessità di affrontare il dumping, strategia programmatica di alcuni paesi che però subiamo anche noi; queste misure rischiano di colpire indiscriminatamente anche gli operatori sani. Sulla scia dell'apertura di Trump a Canada e Messico, è necessario e urgente che si arrivi ad un accordo ad hoc per i paesi dell'UE. È di fronte a queste minacce che si deve vedere la compattezza e il peso specifico dell'Unione Europea. E magari anche del prossimo Governo”. “Preoccupa inoltre il cambio di atteggiamento – conclude il presidente degli Industriali berici –, che si passi da un mondo aperto e liberista ad uno in cui regna un clima di chiusura. Questo cambiamento ideologico è grave tanto quanto quello sostanziale, che con questi dazi iniziamo a toccare con mano”.