economia

Boccia (Pd): "Regole per giganti web o democrazie a rischio"

Roma, 24 gen. (AdnKronos) - "Finalmente ci si è resi conto che questi gruppi hanno in mano le sorti delle nostre democrazie". Così con l'Adnkronos Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio alla Camera, commenta l'accusa ai colossi del web emersa al Wef di Davos. "Queste società valgono quanto tutte le quotate della zona euro, del resto la sola Amazon vale quanto tutta la Borsa di Milano", incalza Boccia, ideologo della web tax 'transitoria' attualmente in vigore. "La politica deve dimostrare di essere all'altezza di far fronte a questi giganti", ammonisce il parlamentare Pd. "Ci sono i tempi per definire binari rigorosi per tutelare i confini immateriali dei vecchi stati nazionali, o di questi - osserva - resteranno solo gli oneri legati a welfare, difesa e servizi, ovvero uscite senza alcuna entrata". E questo è dovuto alla pervasività del web, dalla finanza all'e-commerce. Da qui la necessità e l'urgenza di agire, non solo sul fronte fiscale con una "web tax che imponga lo status di stabile organizzazioni ai gruppi Internet in modo che paghino le tasse nei paesi dove fanno business" spiega Boccia, ma anche su altri tre fronti: "primo, introdurre regole per gli scambi in criptovalute; secondo, potenziare il fintech, portando la tecnologia finanziaria in tutte le banche che diversamente si ridurrebbero a meri ipermercati; terzo, puntare alla creazione di cloud pubbliche per la conservazione dei dati oggi in mano ai colossi privati".