economia
Alitalia, commissari terranno conto di offerte migliori
Roma, 2 nov. (AdnKronos) - "Se ci fossero offerte significativamente migliori, i commissari sarebbero obbligati a tenerne conto". A riferirlo è stato il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo, riferendo i contenuti dell'incontro avuto con i commissari straordinari di Alitalia. "Anche se non si è entrati nel merito della gara - ha spiegato - lo scenario che si delinea, in particolare alla luce della proposta arrivata dal fondo americano Cerberus, è quella di una procedura flessibile: se, infatti, da soggetti credibili dovesse arrivare un'offerta altrettanto credibile e valida, quello che deve prevalere è l'interesse pubblico generale che è quello di garantire l'integrità aziendale. Sulla base di queste premesse, la procedura non esclude che chi non ha presentato un'offerta vincolante entro i termini previsti, non possa rientrare nella partita. Insomma, si è di fronte a una procedura non rigida ma che consente margini di flessibilità". "E' una fase difficile da definire - ha detto ancora - nella quale non è stata avviata alcuna trattativa ma ci sono contatti e approfondimenti in corso. Se arrivassero offerte molto positive e molto serie, ci potrà essere spazio per rientrare". Alitalia ha ancora in cassa 850 milioni di euro e chiuderà il secondo semestre dell'anno con un ebitda in sostanziale pareggio. Sono questi i dati forniti dai commissari straordinari della compagnia, Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi, alle organizzazioni sindacali nel corso di un incontro che si è svolto presso la sede dell'aviolinea. "L'ebdita del secondo semestre potrebbe essere in sostanziale pareggio e per la prima volta negli ultimi anni invece di decrescere il fatturato mostra un leggero incremento", ha riferito il segretario nazionale della Filt Cgil Nino Cortorillo al termine della riunione. Inoltre, ha spiegato, "è di fatto ancora intatto il prestito ponte dal momento che in cassa ci sono 850 milioni di euro". Altro dato positivo che hanno riferito i sindacati è la decisione di limitare la messa a terra di 6 aerei rispetto ai 13 inizialmente previsti. "Ci troviamo di fronte a un'impostazione dei commissari che è l'esatto contrario di quanto avevamo visto finora secondo cui con meno aerei e meno personale ci sarebbero anche meno perdite, cosa che invece non è avvenuta", ha sottolineato ancora Cortorillo, che ai commissari riconosce una "gestione manageriale dell'impresa". Tra i dati emersi dall'incontro, anche quello del taglio dei costi per 140 milioni di euro. Inoltre, i commissari hanno proceduto a tagliare 36 dirigenti su 65 in quattro mesi ed è stato avviato un percorso di formazione per 40 quadri. "Questo è un segnale che guarda al futuro", ha commentato Cortorillo. "Siamo di fronte a un rapporto molto trasparente e positivo - ha detto ancora il dirigente sindacale - abbiamo richiesto di avere accesso ai dati e all'andamento economico del traffico. Entro Natale ci presenteranno il budget 2018 che si baserà sull'andamento del 2017". Per il presidente dell'Anpav Massimo Muccioli, "i commissari prevedono un'estate 2018 particolarmente positiva e si stanno organizzando". Soddisfatto dell'incontro con i sindacati il commissario straordinario di Alitalia Paleari. "Ci ha fatto piacere incontrarli - ha detto uscendo dalla sede della compagnia - dopo aver firmato gli accordi il 31 ottobre scorso, che giudico positivamente. C'è l'interesse comune - ha spiegato - perché l'azienda vada meglio". A chi gli chiedeva se avessero illustrato le offerte, "non ne abbiamo parlato. C'è l'obbligo di riservatezza", ha aggiunto.