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Poste: sbloccare grave situazione Sda, pronti a valutare chiusura Milano
Roma, 11 ott. (AdnKronos) - "Tutte le possibili strade negoziali sono state percorse, sono stati esposti presso il Senato e in maniera reiterata presso tutte le Autorità competenti a livello territoriale, i fatti e le ragioni delle parti. A questo punto Sda ha l’assoluta necessità che le istituzioni locali consentano alle maestranze di tornare nel proprio luogo di lavoro e di ritornare a svolgere il servizio per i fornitori, per i dipendenti e per i cittadini. In caso contrario l’azienda valuterà, nel breve, se tenere aperto il sito di Milano oppure compiere scelte diverse". Ad affermarlo in una nota è il gruppo Poste Italiane che giudica "grave" la situazione del sito Sda di Carpiano (Milano). Il sito, rileva il gruppo, "come ormai noto è bloccato, da poche decine di manifestanti, da oltre un mese senza possibilità di accesso e di recupero di circa 70.000 pacchi. All’interno dei capannoni vi è merce deperibile che sta generando problemi igienico sanitari accertati dalle Autorità competenti". Sda e Poste Italiane, si legge ancora nella nota, "hanno dato disponibilità alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni locali, in numerose e reiterate occasioni, di trovare un accordo, al di là dei limiti contrattuali, per portare alla normalità una situazione disastrosa che ha messo in ginocchio l’azienda e compromesso senza alcun dubbio le relazioni con gli attuali clienti che sono ostaggio, come Sda, della situazione venuta a crearsi. La stragrande maggioranza dei lavoratori vuole difendere la propria dignità e il proprio posto di lavoro e tornare a compiere il servizio normalmente; verso i cittadini, che attendono da settimane i loro acquisti, l’azienda esprimere rammarico per una circostanza davvero paradossale".