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Bilancio sostenibilità 2016 del Gruppo Cap, 202 mln valore economico distribuito
Milano, 3 ott. (AdnKronos) - Oltre 202 milioni di euro di valore economico distribuito agli stakeholder 80 milioni di euro di investimenti in infrastrutture, perdite idriche tra le più bassi in Italia e 2 milioni di euro di bonus per garantire il diritto all’acqua alle famiglie in difficoltà. Sono questi i principali risultati raggiunti dal Gruppo Cap nel bilancio di sostenibilità 2016 presentato nella cornice del Milano Film Festival. Sempre nel 2016, Gruppo Cap, l'azienda pubblica che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della città metropolitana di Milano, ha avviato la produzione di biometano dalle acque di scarico fognare da impiegare come carburante sostenibile. In questo modo sarebbe possibile recuperare energia dal ciclo dell’acqua. Un progetto che si inserisce a pieno nel perseguimento per il Gruppo Cap delle linee guida dettate dall'Agenda 2030 dell'Onu che punta a garantire la disponibilità dell'acqua secondo modelli sostenibili di produzione e un consumi responsabili. "Come aziende al servizio del cittadino - spiega Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato di Gruppo Cap - necessitiamo di uno sforzo maggiore nell’adeguamento delle nostre attività alle indicazioni dell’Onu. Solo così possiamo dare vita a un modello di governance innovativo e condiviso dell’acqua, pronto a rispondere con tempestività ed efficienza alle sfide sempre più impegnative che i cambiamenti climatici pongono per il futuro”. Sul fronte dell’innovazione Gruppo Cap è la prima utility dell'acqua italiana ad aver introdotto il water safety plan, il piano per il monitoraggio costante della sicurezza dell’acqua che segue la più avanzata normativa europea. Ed è un'acqua sicura e di qualità quella che esce dai rubinetti del 97% delle mense scolastiche della città metropolitana. "Al momento - sostiene Alessandro Russo- non stiamo cercando aggregazioni, ma di fare sinergia con altre 8 utility dell'acqua lombarda". É questo il focus del progetto 'Water Alliance' con cui "fare delle gare per ottenere dei migliori prezzi e spingere il mercato ad utilizzare l'energia verde". Al centro di questa collaborazione c'è anche "l'ottimizzazione del sistema informatico territoriale" per avere informazioni coerenti e uniche tra tutte le aziende.