Economia

Trasporti: Sardegna, mobilitazione Unidos contro convenzione Tirrenia

Cagliari, 31 ago. - (Adnkronos) - "I sardi, secondo lo Stato, devono pagare molto piu' dei non residenti per viaggiare con la Tirrenia. Una discriminazione razziale degna di uno Stato coloniale che sta attuando verso la Sardegna una strisciante secessione al contrario. Tutto cio' con la complicita' di troppi e il silenzio di altrettanti. La convenzione con la Tirrenia deve essere revocata immediatamente per "supremo interesse pubblico. E il Capo dello Stato non puo' piu' stare a guardare, deve esercitare tutto il suo potere per evitare che la Sardegna diventi una polveriera". Lo ha detto oggi il deputato sardo Mauro Pili, leader del movimento autonomista Unidos, dando il via, insieme a numerosi amministratori giunti da tutta l'isola a Cagliari, per la mobilitazione che punta a raccogliere in un mese 100mila firme per chiedere al Capo dello Stato e al Presidente del Consiglio due provvedimenti fondamentali per il futuro della Sardegna. Si tratta della revoca della convenzione della Tirrenia per violazione del "supremo interesse pubblico" e l'adozione del decreto attuativo per il riequilibrio insulare della Sardegna. Nel corso della mobilitazione sono in programma 100 incontri pubblici in tutti i centri dell'isola per un'azione capillare in grado di raccogliere le adesioni del maggior numero dei sardi. "In pericolo sara' messa l'unita' nazionale - ha detto Pili - se i sardi reagiranno come devono a questa ingiustizia senza precedenti. Il Popolo Sardo dinanzi a queste violente discriminazioni deve reagire senza se e senza ma, senza bandiere e colori politici. Aver previsto che per due terzi dell'anno i cittadini sardi in alcune rotte (le piu' importanti) siano costretti a pagare piu' dei cittadini residenti dall'altra parte dell'Italia e' un'offesa grave e inaudita. Ed e' gravissimo che non sia mai stato approvato il decreto attuativo per riequilibrio del divario insulare previsto con l'articolo 22 della legge delega del 2009 sul federalismo fiscale". (segue)