La soluzione
Imu, il governo: "Esenzione per il 70% dei contribuenti"
Il 31 agosto è vicino. Entro quella data il governo Letta dovrà presentare una proposta per la riforma dell 'Imu. Ad indicare la possibile soluzione è il ministro per gli affari territoriali Graziano Delrio: "Sull’Imu il governo è impegnato a trovare una soluzione, una nuova imposta, la service tax e ritengo che possa essere esentato il 70% degli italiani”. Insomma a pagarla resterebbe comunque un 30 per cento dei contribuenti che il ministro definisce "più abbienti". Sui criteri per definire chi sarà esentato dall'imposta è giallo: "I criteri ancora non sono stati definiti", ha affermato Delrio. Esenzione per il 70% - Sempre secondo Delrio tra le due forze della maggioranza ”c’è ancora differenza di impostazione tra chi vuole una copertura completa per togliere a tutti l’Imu sulla prima casa e chi vuole concentrarsi sul 70% degli italiani e far pagare al 30% dei cittadini che se lo possono permettere. Io sono per questa seconda opzione”. Intanto Letta ha incontrato il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, per sciogliere il nodo coperture. Da palazzo Chigi comunque ancora si invita alla prudenza: "La volontà di eliminare l'imposta c'è, soldi un pò meno", riferiscono fonti vicine al premier. Così nonostante l'ottimismo di Delrio, non si sa ancora se si andrà verso una cancellazione totale dell’imposta dovuta nel 2013 o solo all’eliminazione della prima rata. Service tax - Infine sarebbe stato sciolto il nodo 2013. Pd e Pdl si starebbero accordando per la Service Tax del 2014 che escluderebbe dall’ Imu la prima casa (con relativo appesantimento del prelievo dal secondo immobile in su) e per la Tares si terrebbe conto del quartiere dove è ubicato l’immobile appesantendo sulle case di maggior pregio. Entro il 31 agosto la verità. Altrimenti Letta si scioglierà sotto il sole di fine agosto. (I.S.)