Veneto
Agroalimentare: Tiramisu' dolce tipico di Treviso, regione presenta domanda
Venezia, 22 ago. (Adnkronos/Labitalia) - Il Tiramisu' deve essere riconosciuto ufficialmente come 'dolce di Treviso', citta' dove ha avuto i natali negli anni '70. E' l'obiettivo che si pone la Regione Veneto, che presentera' domanda per il riconoscimento della tipicita' del Tiramisu'. Lo ha confermato oggi lo stesso presidente regionale, Luca Zaia, anch'egli estimatore di quello che in meno di mezzo secolo e' diventato il piu' famoso dolce al cucchiaio del mondo, ma la cui culla documentata e' nel centro storico del capoluogo della Marca e i cui "inventori" (Ada Campeol, proprietaria del ristorante 'Alle Beccherie', e l'allora giovane cuoco Roberto 'Loli' Linguanotto) sono ancora in attivita' a testimoniare un successo internazionale senza precedenti nel campo dell'enogastronomia. "E' giusto e doveroso chiedere il riconoscimento territoriale di questa specialita' -ha detto Zaia - sia come suggello di un evento storico, sia come motivo ulteriore di valorizzazione di Treviso e del Veneto nel settore alimentare, a fronte di un prodotto che oggi rischia di avere tanti padri e troppe versioni che non rendono giustizia all'impegno e all'inventiva del luogo che l'ha visto nascere, alla luce peraltro di tradizioni dolciarie che hanno fatto da terreno di coltura al vero Tiramisu'". "Il riconoscimento della tipicita' e' un obiettivo ne' improbabile ne' impossibile - ha aggiunto Zaia- e porto come esempio il precedente della 'Pizza Napoletana' Stg Specialita' Tradizionale Garantita, che proprio io ho portato al traguardo quando ero ministro delle politiche agricole. E' un processo che richiede impegno, ma dobbiamo far sapere qual e' l'originario Tiramisu' di Treviso a fronte delle tante varianti che si sono liberamente sviluppate in tutto il mondo traendo ispirazione dall'intuizione dolciaria dei suoi creatori, che, voglio ricordarlo, hanno realizzato il Tiramisu' quando Ada Campeol stava allattando il suo primogenito proprio per dare a lei e a tutti una dolce energia. Cominciamo a lavorare da subito, attorno ad un capitolato serio, sulla base dell'ampia documentazione storica esistente - ha concluso Zaia - e rendiamo cosi' l'omaggio che merita ad una specialita' del nostro territorio che ha conquistato il pianeta".