Economia
Crisi, crollano i consumi delle famiglie Confindustria: "Tagliati 3.660 euro"
Roma, 3 ago. (Adnkronos) - Con la contrazione del 2012 (-4,3%) i livelli di spesa per famiglia sono stimabili in circa 26.100 euro annui, -3.660 euro dal 2007 (a prezzi costanti). Tale ammontare corrisponde a quasi un mese e mezzo di consumi. E' quanto scrive il Centro studi di Confindustria, in un approfondimento contenuto nella pubblicazione suli scenari economici di giugno 2013. Sono diminuite la quantita' e anche la qualita' dei prodotti acquistati. Sono state sacrificate non solo le spese non indispensabili ma pure quelle ritenute primarie, che erano state meno toccate durante la prima parte della crisi. Tra le diverse tipologie, le famiglie composte da coppia senza figli e con persona di riferimento di eta' compresa tra i 35 e i 64 anni hanno sofferto la piu' ampia contrazione rispetto al 2007 (circa 4.900 euro di minori acquisti nel 2011). Quelle che vivono nelle regioni meridionali sono state relativamente piu' penalizzate. I bilanci delle famiglie italiane sono stati duramente colpiti dalle conseguenze della crisi. Cio' ha comportato una maggiore attenzione nella gestione del reddito familiare e significative rinunce nelle scelte di spesa. Inoltre, per limitare le ricadute sugli standard di vita del calo del reddito disponibile reale (-11,0% dal 2007 al 2012), le famiglie hanno ridotto la propensione al risparmio, che ha raggiunto l'8,3% a fine 2012. Con la seconda recessione, nel biennio 2011- 2012 sono ulteriormente peggiorati gli indicatori di deprivazione e disagio economico che hanno iniziato a interessare non solo le famiglie con i redditi piu' bassi. I consumi per nucleo familiare sono diminuiti in misura significativa dall'inizio della crisi.