L'intesa sulle poltrone

Pd e Pdl preparano il governissimo:Grasso al Colle e Quagliariello al Senatocosì Grillo resta fregato

Ignazio Stagno

Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani si studiano. A distanza. Ma nelle ultime ore si vocifera di un possibile incontro, a breve, tra i due leader. I "saggi" nominati da Giorgio Napolitano per avere un programma condivisibile da Pd e Pdl sono un laboratorio da cui deve venir fuori l'accordo tra i due partiti. Il Cav non vede di buon occhio questo tavolo di trattativa e teme che ci sia dietro l'angolo una trappola che preveda ad esempio un accordo Pd-Scelta Civica per portare Romano Prodi o peggio Giuliano Amato al Qurinale. Così Silvio suona la carica e prende in mano la situazione perchè si decida in fretta. Grasso al Colle - "Ancora 72 ore e poi ritiro Quagliarello e Giorgetti", ha tuonato il Cav. Così c'è l'idea di ribaltare il tavolo e tornare al centro del gioco. Napoliatno non può ignorare il Pdl e non può farlo nemmeno Bersani. Così pian piano dagli spifferi escono le prime ipotesi di accordo. Secondo quanto racconta Dagospia.com, due sono i nomi caldi: quello di Pietro Grasso, già presidente del Senato e quello di Gaetano Quagliariello, il "saggio" in quota Pdl. Sono due "pontieri" che possono portare al governissimo Pd-Pdl. Lo schema, sempre secondo Dagospia.com,  prevede la promozione di Grasso, che raccoglie consensi sia tra i democratici che anche tra gli azzurri, al Qurinale. In cambio Bersani dà semaforo verde a Quagliariello per la presidenza del Senato. Un rapido cambio di poltrone per dare vita finalmente al governissimo. Franchi tiratori - Ma tra gli azzurri c'è malumore. Antonio Quagliarello al Senato è un nome che lascia perplessi in tanti nel Pdl. La presidenza del Senato fa ancora gola a troppi per lasciarla senza problemi a Quagliariello. In pratica i giochi si sono riaperti e i partiti sono ancora mobilitati per piazzarsi nei posti chiave. L'operazione Grasso-Quagliarello in realtà metterebbe d'accordo tutti. Per tanti motivi. Tra i democratici ben 120 deputati non vogliono votare per Prodi al Qurinale. I franchi tiratori sono pronti ad azzoppare il Prof. Grasso invece lo digeriscono meglio perchè è fuori dai giochi di partito. Spauracchio M5S - Ma l'idea è appetibile anche per il Pdl perchè all'orizzonte c'è lo spauracchio di un'intesa Pd-M5S. Bersani ieri ha aperto timidamente al Pdl dicendo "sono pronto ad incontrare Berlusconi sul tavolo delle istituzioni", ma ha anche fatto l'ultimo appello ai grillini invitandoli alla solita "assunzione di responsabilità". Il Cav ha fiutato il pericolo di un ritorno di fiamma e vuole forzare i tempi. Se dal conclave dei saggi dovesse uscire il nome di Gustavo Zagreblesky per il Quirnale, Berlusconi avrebbe perso su tutta la linea. E un nome come quello può anche aprire l'effetto domino per un governo Pd-M5S. Con risultati comunque sia oscuri per un Paese che in questo momento ha bisogno di stabilità e certezze. Insomma Grasso ormai è diventato il jolly per tutte le partite, e Quagliarello un "Re" saggio da giocare sul tavolo del Senato. L'accordo è vicino. (I.S.)