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Vinitaly: 2015 anno di svolta per il Prosecco Doc (2)

(AdnKronos) - (Adnkronos) - La passione dei consumatori per il Prosecco non accenna a diminuire; né in Italia dove avvengono il 30% dei consumi (106 milioni di bottiglie: 65% nord; 20% centro; 15% al sud) né all’estero dove viene assorbito il 70% della produzione complessiva (circa 249 milioni di bottiglie; 74% in Europa; 20 % Nord America; e il 6% tra Asia, Africa, Australia e Sudamerica). Il Regno Unito che con un incremento del 48,51% sul 2014 oggi vale il 35,13% della quota export%; gli USA con un incremento del 22,64 % sull’anno precedente oggi valgono 17,38% e la Germania (+ 0,84%) per una quota export pari a 16,73 % conferma un trend interessante: calano i consumi teutonici di Prosecco Frizzante a favore del Prosecco Spumante. In un mercato effervescente caratterizzato da una crescita costante, alcuni Paesi si distinguono per una crescita decisamente sopra la media, altri per il segno negativo. Ad esempio la Francia (+51,88%); la Nuova Zelanda (+61,87); la Repubblica Domenicana con +148,90 quasi identico risultato per il Vietnam (+148,63). Una sorpresa giunge da Emirati Arabi, Nigeria, Sud Africa che superano ogni previsione. Calano Russia (-16,46); Cina (-15,48%); e Brasile (-36,50). Sono tre Paesi dove quest’ultimo anno c’è stata una forte svalutazione della moneta o aumento dei dazi doganali.