economia

Almaviva: quarto giorno di proteste a Palermo, Slc 'Alzeremo il tiro'

Palermo, 24 mar. (AdnKronos) - Quarto giorno di protesta a Palermo per i lavoratori di Almaviva. Dopo Enel è stata la volta di Telecom. Centinaia di operatori si sono trovati stamani in via Pacinotti, davanti la sede del gruppo di tlc per un sit-in di due ore per protestare contro la logica del massimo ribasso. "I grandi committenti, colossi come Enel e Telecom, hanno enormi responsabilità - dice all'AdnKronos Maurizio Rosso, segretario generale Slc Cgil Palermo - E' una vergogna il mancato rispetto del contratto nazionale di lavoro, non è possibile affidare gare a 0,26 centesimi, sotto gli standard minimi". Nei giorni scorsi Almaviva ha annunciato l'apertura della procedura di mobilità per 1.670 dipendenti a tempo indeterminato solo a Palermo. A questi si aggiungono altri 400 a Napoli e 918 a Roma. Il rischio per i sindacati è che ci sia un effetto domino, non solo in Sicilia, dove il colosso dei call center occupa 6mila persone, ma in tutta Italia. Per questo, assicurano le parti sociali, la protesta andrà avanti a oltranza. "Alzeremo il tiro - assicura Rosso -, perché per noi non ci sono i presupposti neppure per un licenziamento. Bisogna sedersi attorno a un tavolo e pensare a percorsi industriali seri per un settore che è quello del futuro".