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Lombardia: Fava, acqua aggrava costi agricoltura, serve integrare risorse (3)

(AdnKronos) - Ciò che serve, per Fava, è "programmazione: aspetto per cui guardo alla collega Beccalossi e a quello che riuscirà a fare perché inciderà sensibilmente nella nostra programmazione in campo agricolo". In un contesto "aggravato da scelte politiche sbagliate, paghiamo le conseguenze della scelta del Pon nazionale sul cosiddetto piano irriguo, una stupidata colossale. E se oggi non abbiamo nessun titolo per inserire strumenti nel piano della programmazione di sviluppo rurale regionale è perché è stata fatta una scelta errata, da me sempre avversata". Dopo due anni "non abbiamo la benché minima idea di quali e quante risorse ci saranno; in caso contrario saranno un quarto o un quinto di quello che avremmo potuto avere con una modalità diversa". Gli errori politici "si dovrebbero pagare, ma alla fine tocca sempre a questo territorio farsi carico di un correttivo, perché le opere infrastrutturali vanno programmate: non puoi gestire un reticolo superficiale cosi importante come quello lombardo se non fai investimenti. Le risorse non le abbiamo nel Psr, stanno in un piano nazionale che non sappiamo quando vedrà la luce e quando ciò avverrà, sappiamo che l'85% delle risorse sarà destinato a 4 o 5 regioni in convergenza". Per l'assessore occorre quindi trovare "una forma di investimento, cercando di farlo in modo che non pesi sui consorzi, altrimenti - dice - ci sarà l'effetto contrario, l'incremento delle tariffe". Conscio che l'87% delle acque gestite in Lombardia sono per uso irriguo - conclude l'assessore - e con l'auspicio che si possa arrivare in tempi rapidi a una pianificazione adeguata, cerchiamo di capire su cosa fare affidamento di quel poco che resta del Piano nazionale e, di conseguenza, costruire una modalità di integrazione di risorse, come sempre abbiamo fatto in maniera paradigmatica, perché alla fine le cose si fanno in Lombardia, gli altri arrivano dopo".