Consumi: Nielsen, crescono vendite beni largo consumo in Ue (3)

(AdnKronos) - Circa le variazioni a valore, la Turchia (+9,5%) è l'unico Paese rilevato che ha prodotto variazioni di prezzo al di sopra del 3%: solo altri tre mercati (Svezia, Norvegia e Austria) hanno visto i prezzi crescere al di sopra della media dei 21 Paesi oggetto dell’indagine (+1,7%). Per contro, solo cinque Paesi hanno riportato fenomeni deflattivi. Riguardo le quantità vendute, invece, per la prima volta nell’anno, la Turchia non ha fatto registrare la crescita più elevata a volume. E’ in testa, in questo caso, la Polonia (+5%), seguita da Ungheria (+4,3%) e Austria (+3,9%). Regno Unito e Finlandia (entrambi a -­0,5%) sono state le uniche due realtà a risultare in decrescita. "L'ultimo anno - sottolinea Jean-­Jacques Vandenheede, area retail director di Nielsen Europa - è stato caratterizzato da una costante evoluzione positiva dei prezzi e da volumi in sensibile crescita, quindi le cose stanno procedendo nel senso giusto nella maggior parte dei Paesi". Al contrario, "l'unico segnale allarmante è quello proveniente dal Regno Unito, dove i supermercati hanno condotto una pesante guerra dei prezzi per controbilanciare l’ascesa dei discount. Questa situazione ha avuto come conseguenza quella di una contrazione degli incassi. Il fenomeno tuttavia mostra segnali di contenimento, così che ci sono buone prospettive per il 2016".