Il balzello sulla prima casa
Imu, l'elenco di tutti i Comuni:Portofino il più tartassatoScopri quanto paga il tuo
E’ Portofino, con un versamento medio di 1.030,81 euro, il comune d’Italia in cui si paga l’Imu più cara sulla prima casa, seguita da Pecetto Torinese con 687,26 euro, Forte dei Marmi con 643,31 euro, Pino Torinese (619,79), Capri (610,96), Casamicciola Terme (609,76), Courmayeur (599,74) e Formello (576,06). Zerfaliu, comune della provincia di Oristano in Sardegna, è invece il comune in cui il si registra il versamento medio più basso sull'abitazione principale, solo 16,14 euro, seguito da Valvestino (provincia di Brescia) con 16,17 euro. E’ quanto emerge dalle tabelle del ministero dell’Economia. Tra le città Siena e Roma sono quelle con il versamento medio sulla prima casa più alto: rispettivamente 576,04 e 537,07. Scarica l'elenco di tutti i Comuni italiani e scopri quanto pagano di Imu: - scarica l'elenco dei Comuni ordinati per media dei pagamenti - scarica l'elenco dei Comuni in ordine alfabetico Località turistiche - Guardando agli oltre 8mila Comuni, in generale gli importi più elevati sono stati comunque registrati, come ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Vieri Ceriani illustrando i dati, "in comuni con insediamenti produttivi particolari o a forte vocazione turistica". Tra le località turistiche troviamo con oltre 600 euro di versamento medio sulla prima casa e alti importi sulle seconde abitazioni, Forte dei Marmi, Capri, Courmaieur, Cortina d’Ampezzo mentre tra i comuni a vocazione industriale alti incassi sono stati risocntrati a Montalto di Castro e a Orio al Serio. Per 1.070 comuni l’importo medio di versamento è risultato inferiore a 100 euro. Extra gettito - In occasione della presentazione dei dati, il sottosegretario Ceriani, ha confermato che l’extra gettito effettivo degli incassi Imu è di 1,2 miliardi sul 2102 e "circa 700-800 milioni dovrebbero arrivare nel 2013". In merito ai tagli per 1 miliardo per i Comuni lamentati dal presidente dell’Anci, Granzia Del Rio, Cerinai ha spiegato che "la posizione dei comuni è comprensibile poichè sono il comparto della finanza pubblica che ha subito i tagli del governo precedente e poi gli interventi della spending review. I bilanci nel 2013 subiranno restrizioni importanti dei fondi". I Comuni, ha aggiunto, "lamentano una sofferenza e quindi si stanno preparando ad aprire una vertenza con il prossimo governo".