economia

Mafia: Cgil Palermo, rapporti stretti con tribunale per gestione beni confiscati

Palermo, 15 ott. (AdnKronos) - Rapporti più organici e stretti tra sindacati, Agenzia dei beni confiscati, tribunale misure di prevenzione e amministratori giudiziari "per intervenire già dal primo giorno del sequestro di un’azienda ed elaborare un piano industriale che salvaguardi l’attività produttiva e l’occupazione". E' una delle richieste della Cgil Palermo, emersa durante la riunione di oggi del coordinamento sulle aziende sequestrate e confiscate alla mafia a cui hanno partecipato il responsabile Legalità e Sicurezza della Cgil nazionale Luciano Silvestri e i segretari di tutte le categorie coinvolte nell'assistenza alle aziende confiscate, dalla Fillea alla Filcams alla Flai. La Cgil chiede l’applicazione di modelli gestionali che "superino i limiti e gli errori di un passato condizionato da una visione troppo burocratica e poco imprenditoriale" della gestione dei beni confiscati e propone la sua collaborazione "per evitare che con la confisca definitiva, come accade nel 90% dei casi, le aziende chiudano".