economia
Lavoro: Cisl, dati allarmanti in Sicilia, governo intervenga (3)
(AdnKronos) - Per il sindacato "sono le principali vertenze a mostrare chiaramente la misura del grado di abbandono del nostro territorio e della necessità di rialzare la testa, anche siglando un patto d'emergenza per la Sicilia nord occidentale". Cisl, Cgil e Uil hanno già programmato "un percorso comune" su temi sociali e la povertà, le partecipate, i cantieri navali, "ma riteniamo sia giunto il tempo di una comune mobilitazione, per dare la scossa, la sveglia ad una politica che a tutti i livelli sembra del tutto avviluppata nei propri interessi e negli equilibri interni per rendersi conto che le nostre città sono allo stremo". Tante le vertenze in piedi: Grande Migliore, che ha dichiarato esubero del personale; Mercatone Uno chiuso a Carini; i call center "sempre sul filo"; il cantiere navale di Palermo "dove si attende ancora la costruzione dei bacino da 80 mila tonnellate"; l'ex Fiat "per la quale i circa mille lavoratori fra indotto ed ex casa torinese, attendono l’esito dell’incontro di domani al Mise sulla solidità del piano Blutec"; l'aeroporto di Trapani Birgi dove si teme l’abbandono da parte di Ryanair. "Da città affamate di lavoro - ha aggiunto De Luca - non possiamo che chiedere al governo nazionale di dimostrare nei fatti l'attenzione al Mezzogiorno ed intervenire direttamente se è il caso nelle vertenze alle quali la Regione tarda a dare risposte".