economia

Expo: raggiunto accordo con Sacbo per lavoratori aeroporto Bergamo

Milano, 14 apr. (AdnKronos) - Accordo raggiunto tra i lavoratori dell'aeroporto bergamasco di Orio al Serio e Sacbo, la società che gestisce lo scalo. Lo comunica la Cgil Lombardia, precisando che con la firma del documento, si chiude la procedura di raffreddamento avviata dai sindacati in vista di Expo 2015. "L'accordo - spiegano i sindacalisti di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti di Bergamo - avrà una durata di un anno e mezzo e sperimenterà alcune forme di flessibilità previste dal contratto nazionale, ma non l'orario spezzato che l'azienda aveva chiesto nelle ultime settimane". Non ci sarà, dunque, nessuna possibilità di dividere l'orario di lavoro in due blocchi con un intervallo dalle due alle sei ore. Dopo giorni di trattativa sul futuro della società - che impiega 440 persone, 340 delle quali impegnate nei servizi a terra - e l'annuncio, lo scorso 3 marzo, dell'avvio di una 'procedura di raffreddamento' per carenze di personale a fronte degli 8 milioni e 964 mila passeggeri transitati nello scalo orobico, i rappresentanti sindacali hanno firmato l'intesa che, sottolineano, "è concessa unicamente per i prossimi mesi a fronte di un possibile incremento di traffico dovuto ad Expo 2015". Nel documento, "si prevede anche una maggiore produttività remunerata con un premio di 100 euro ogni 100mila passeggeri in più rispetto all'anno scorso". A questo, "va aggiunto anche l'incremento delle indennità contrattuali, ferme da decenni e l'impegno, da parte dell'azienda, di assumere 30 lavoratori, che nel corso dell'anno potrebbero in base all'incremento di traffico". Circa l'ipotesi avanzata dall'azienda, di 'societarizzazione', ovvero di costituire una società che svolga solamente i servizi a terra, i sindacati spiegano che "Sacbo non ha ancora deciso cosa farà nel futuro e il cda ha dato mandato ai manager di verificare questo percorso". Su questo punto, affermano, "noi non abbiamo cambiato idea e manteniamo le due richieste formulate nei giorni scorsi: la prima che Sacbo dimostri che sia l'unica scelta possibile per evitare le sanzioni europee". La seconda, "qualora Sacbo decida di costituire la società, è necessario che questa abbia l'equilibrio economico necessario per vivere".