economia

Expo: Mercuri, le cooperative rispondono ai bisogni del territorio (3)

(AdnKronos) - 8Adnkronos) - La cooperazione agroalimentare con 34 miliardi di euro di fatturato rappresenta il 25% del valore della produzione italiana. La cooperazione socio – sanitaria eroga servizi di welfare a oltre 7 milioni di famiglie in termini di servizi agli anziani, ai minori, ai disabili, di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, di riorganizzazione dell’assistenza primaria sul territorio. La cooperazione di credito rappresenta il 14,2% degli sportelli in Italia, con 162,7 miliardi di raccolta e 135,4 di impieghi sul territorio. In Italia, le cooperative contribuiscono all’8% del Pil, danno lavoro a 1,3 milioni di persone e realizzano un fatturato di 140 miliardi di euro. In Europa, le 160mila cooperative, occupano 5,4 milioni di persone e contano 123 milioni di soci. Attive in tutti i settori: nell’agroalimentare apportano il 50% del valore aggiunto dei 360 miliardi di fatturato complessivo; nel consumo riuniscono 30 milioni di soci consumatori; nel credito le banche cooperative europee hanno quote di mercato superiori al 20%; nel sociale danno lavoro a oltre 1,5 milioni di persone.  Nel mondo le cooperative contano 1 miliardo di soci e danno lavoro a 250 milioni di persone, il 12% del totale degli occupati dei paesi del G20. Le cooperative di comunità assolvono a una funzione sociale. La finalità è la tenuta della realtà locale. Il primo luogo in cui sorgono è il bar del paese che ha chiuso. Nascono sull’Appennino Tosco Emiliano per dare risposta a bisogni della collettività in via di spopolamento. In Trentino in molti paesini con meno di 200 abitanti rappresentano gli unici punti vendita. Le 77 cooperative elettriche dell’arco alpino danno energia a 300.000 persone dal Friuli Venezia Giulia alla Valle d’Aosta. Va così da un secolo. Un modello dove il cittadino è utente – consumatore e al tempo stesso, socio.