economia

Venezia: in Consiglio regionale sì unanime a sostegno portualità (2)

(AdnKronos) - (Adnkronos) - Inoltre, la mozione chiede al governo di partecipare attivamente al processo di progettazione e finanziamento della costruzione della piattaforma d’altura di Venezia e dei connessi terminal di terra a Marghera, Chioggia e Porto Levante con i relativi allacciamenti alle reti di trasporto europee; sviluppi insieme alla regione del Veneto la riconversione delle aree un tempo occupate dall’industria petrolchimica o metallurgica di base a Porto Marghera che, oltre i necessari interventi di bonifica, punti, in collaborazione con l’Autorità Portuale di Venezia, ad una strategia capace di attrarre attività di manifattura leggera, logistica integrata, chimica “verde”, ed agroalimentare di qualità in una visione che sfrutti la tendenza portocentriche delle imprese che cercano nei porti la vicinanza al mercato globale. E promuova lo sviluppo dei traffici portuali e della logistica del LNG (gas naturale liquefatto) in particolare per l’uso quale carburante per i messi di trasporto navali e terrestri; promuova insieme alla Regione del Veneto la soluzione dei nodi stradali, ferroviari, portuali ed aeroportuali di Mestre portando all’attenzione l’esigenza del collegamento ferroviario (già progettato) tra le aree di via della Chimica e il parco di Chirignago ed il ripristino del collegamento ferroviario lungo la linea dei Bivi; passi, assieme alla Regione del Veneto, nella valorizzazione del patrimonio infrastrutturale di navigazione interna dalla fase di costruzione a quella di gestione favorendo, anche in collaborazione con la Regione Lombardia, lo start-up di collegamenti fluviali interregionali. Dovrà quindi promuovere l’eliminazione di un missing-link che vincola il porto di Venezia con il finanziamento rotatorio “Geologia” pari a 3,5 milioni di euro, a valere sui fondi erogati POR-FESR 2007-2013; sblocchi definitivamente il finanziamento di 100 mln di euro per il Porto di Venezia ed eroghi un congruo contributo annuale a sostegno del trasporto multimodale ferroviario e fluviale anche per consentire di ristabilire condizioni di concorrenza con i porti di Ravenna e Trieste, da tempo rispettivamente sussidiati dalle Regioni Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia.