economia
Veneto: Regione in 10 anni ha investito 400 mln per aiuti a imprese (2)
(AdnKronos) - Il tutto è stato presentato oggi in una conferenza stampa, in cui l’Osservatorio della spesa ha iniziato a mostrare le proprie analisi, incentrate sul funzionamento dei cinque Fondi di rotazione (Pmi, artigianato, commercio, imprenditoria femminile imprenditoria giovanile) attivati dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo che incidono per il 56 per cento sui 388 milioni di euro di competenza netta destinati alle imprese nell’arco temporale 2003-2013. Ne hanno beneficiato 19.350 imprese, per importi medi di 150 mila euro, destinati quasi sempre a sostenere investimenti produttivi. La platea dei beneficiari è composta essenzialmente da piccole e piccolissime imprese, visto che il 94 per cento delle imprese venete ha meno di 10 addetti. Il flusso dei finanziamenti regionali attraverso i Fondi di rotazione è stato più generoso negli anni pre-crisi, quando le erogazioni si aggiravano attorno 45 milioni di euro di media annua, per poi contrarsi ai 6 milioni annui messi a disposizioni nel 2012 e nel 2013. Inverso invece l’andamento dei finanziamenti erogati attraverso i Confidi, impennatisi dai 6 milioni annui di garanzie assicurate nei primi anni del Duemila ai 35 milioni garantiti nel 2009 e ai 60 milioni garantiti nel 2010. Un andamento che ben rappresenta gli effetti della crisi sulla capacità delle aziende di investire e innovare. Resta ora da capire se le imprese venete avrebbero potuto investire ugualmente senza gli aiuti pubblici e se la ‘leva’ rappresentata dai fondi di rotazione è sufficiente per sostenere il tessuto imprenditoriale veneto, dove in questi anni di crisi chiudono 88 aziende al giorno. “Questi approfondimenti saranno oggetto della seconda parte della ricerca – informa Franco Bonfante, vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, con delega all’Osservatorio della spesa – quando l’Osservatorio della spesa insieme ai docenti dell’università di Padova coordinati dall’economista Carlo Buratti, andranno a valutare le ricadute effettive dei finanziamenti erogati, i posti di lavoro creati, i volumi di fatturato e i tassi di innovazione prodotti. Lo studio metterà a confronto le performances delle aziende che hanno beneficiato degli aiuti regionali con quelle che non hanno fatto ricorso alla leva dell’aiuto pubblico, in modo da poter quantificare l’efficacia degli interventi sinora adottati e di orientare le scelte del decisore pubblico”.