Occhio alla trappola
Tasi, le sanzioni in caso di ritardo nel pagamento
Avete pagato la Tasi in ritardo o avete scordato di pagarla del tutto? Fate attenzione alle sanzioni. Lo scorso 16 ottobre è scaduta la sua prima rata ma, nonostante questo, ci sono ancora perplessità che i contribuenti non sanno risolvere. La prima rata, secondo le indicazioni di palazzo Chigi sarebbe dovuta essere a giugno a patto che, appunto, i Comuni informassero il Dicastero sulle proprio intenzioni. La seconda rata invece è prevista per dicembre salvo modifiche ulteriori. Finora, come racconta Affaitaliani, in caso di errore nel pagamento della prima rata la differenza potrà essere corrisposta insieme con la seconda rata. Nei casi di pagamento tardivo, il contribuente sarà soggetto al cosiddetto ravvedimento oneroso, ovvero al pagamento di una mora. Le sanzioni - Sanzioni pesanti per chi deve ancora pagare. Fino al quattordicesimo giorno di ritardo, infatti, la sanzione è dello 0,2% per ogni giorno che passa. Superato il quattordicesimo l'importo lievita fino al 3% per ogni giorno che passa e resta tale fino allo scadere del primo mese. Successivamente la mora sarà del 3,75% più l'1% su base annua per gli interessi legali. Più grave invece sarà la situazione di chi cercherà di evadere l'imposta. In questo caso, i contribuenti potranno essere soggetti ad un controllo e potrebbero fioccare sanzioni anche del 30% dell'importo da pagare che andrà a sommarsi agli altri importi di mora elencati.