Il piano del governo

Anti-evasione: Matteo Renzi studia il condono fiscale

Lucia Esposito

L'esigenza è quella di far quadrare i conti per questo l'esecutivo studia la possibilità di una moratoria sul rientro dei capitali e sul sommerso. Tra martedì e mercoledì Montecitorio deve votare la legge sul rientro dei capitali e non è escluso che la sanatoria si è estenda anche a chi ha prodotto sommerso in Italia. Ma come scrive il Giornale è ancora aperta una questione cruciale tra lo staff del premier e i tenici del ministero dell'Economia: includere nel provvedimento anche una sanatoria penale ed avere così la garanzia di un gettito atteso di due miliardi oppure ridurre la garanzia penale e rischiare fortemente di non incassare i due miliardi di euro destinati a frenare il deficit del 2015. Le ipotesi sul tavolo - I tecnici del ministero sarebbero propensi a introdurre garanzie penali, ma non abbastanza da stanare l'evasore e il rischio che si trasformi in una misura sterile è fortissimo. Al Ministero dell'Economia comincia a trapelare anche la possibilità che che il gettito atteso dal rientro dei capitali non finisca nelle casse dello Stato ma vadano in un Fondo pubblico destinato a finanziare gli investimenti o la ricapitalizzazione delle imprese. In questo modo queste risorse farebbero da traino per la ripresa dell'economia. Ma stando a quanto scrive il Giornale quest'ipotesi non è stata formalmente presentata al premier,