Toscana

Vino: produttori Nobile Montepulciano insorgono contro la Toscana

Roma, 7 set. (Adnkronos) - I vigneti di Montepulciano sarebbero dannosi e deturperebbero il paesaggio. E i produttori della zona, riuniti nel Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, scendono sul piede di guerra contro le linee guida del Piano di indirizzo territoriale che la Regione Toscana ha presentato nei giorni scorsi. "Siamo rimasti molto perplessi e scoraggiati nel leggere il documento del piano paesaggistico che la Regione ha presentato senza per altro coinvolgere le associazioni agricole - dice il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Natalini - in particolare non riusciamo a capire perché sia stata demonizzata la viticoltura, in una regione, come la Toscana, dove il vino non solo è stato nei secoli sentinella del territorio, ma anche fondamentale traino per la promozione turistica in tutto il mondo". "Ci sono i disciplinari di produzione e le normative vigenti in materia come naturale limite agli impianti di produzione - continua Natalini - e i produttori sono i primi a non volere che del vino in Toscana si faccia massificazione dal momento che la filosofia assodata in questi anni è rispetto per il territorio, per il paesaggio e per la qualità dei nostri prodotti". Il Consorzio del Vino Nobile, d'accordo con altri consorzi vitivinicoli toscani, critica del Pit l'approccio anacronistico che denota una scarsa attenzione all'agricoltura regionale e che, evidentemente, nemmeno prende in considerazione l'importanza di questo settore che da sempre ha saputo integrare l'eccellenza produttiva alla qualità di un paesaggio unico e apprezzato da milioni di visitatori che ogni anno provengono da tutto il mondo. (segue)