Indagine della Cgia di Mestre
Ecco le dieci professioni in cui è più facile trovare lavoro
Analisti e progettisti di software, tecnici programmatori, ingegneri energetici/meccanici, tecnici della sicurezza sul lavoro ed esperti in applicazioni informatiche sono le professioni dove la difficoltà di trovare personale è molto elevata. Cioè, le professioni nelle quali è più facile trovare lavoro, giacchè la domanda supera l'offerta. Lo dice l'indagine realizzata da dall’Ufficio studi della Cgia, che ha analizzato i dati emersi dalla periodica indagine effettuata dall’Unioncamere-Ministero del Lavoro su un campione qualificato di imprenditori italiani. Dalla Cgia fanno sapere che in questa elaborazione sono state considerate le professioni per cui le aziende prevedono l’assunzione di almeno 1.000 figure. "Le cause del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro - spiega il segretario della Cgia Giuseppe Bortolussi- sono molteplici. Nonostante il perdurare della crisi, molte aziende continuano a denunciare che nei settori tecnologici ad alta specializzazione le competenze dei candidati sono insufficienti, anche perchè la preparazione di molti giovani è ben al di sotto delle richieste avanzate dalle imprese". Inoltre, avverte il segretario della Cgia "non va trascurato nemmeno il fenomeno della disoccupazione d’attesa: nei settori dove è richiesta una elevata specializzazione, le condizioni offerte dagli imprenditori, come la stabilità del posto di lavoro, la retribuzione e le prospettive di carriera non sempre corrispondono alle aspettative dei candidati. Se questi sono di valore, preferiscono rinunciare, in attesa di proposte più interessanti". La geografia delle professioni e con essa anche la graduatoria dei lavoratori più difficili da reperire è mutata profondamente dall'inizio della crisi a oggi. Se nel 2008 non si trovava oltre la metà degli infermieri-ostetriche, dei falegnami e degli acconciatori, nel 2014, sottolinea la Cgia, le professionalità più difficili da trovare - per numero o per caratteristiche personali o di competenza - risultano gli analisti e i progettisti di software (37,7%), i programmatori (31,2%), gli ingegneri energetici e meccanici (28,1%), i tecnici della sicurezza sul lavoro (27,7%) ed i tecnici esperti in applicazioni informatiche (27,4%), tutte figure con una elevata specializzazione e competenza. Dopo sei anni di crisi solo tre figure professionali sono rimaste nella medesima top-ten: infermieri ed ostetriche, acconciatori e attrezzisti di macchine utensili.