Il parere

Bce, Draghi: "la ripresa moderata prosegue"

Ignazio Stagno

Mario Draghi parla davanti all'Europarlamento e analizza i dati sulla ripresa. Secondo il governatore della Bce i segnali della crescita per il momento restano minimi: "La moderata ripresa in corso dovrebbe proseguire, i progressi su riforme e risanamento dovrebbero spingere la crescita per i prossimi due anni, l’export beneficiare dalla ripresa globale e la domanda interna continuare a salire". E aggiunge: "I rischi sulle prospettive economiche restano al ribasso". Le riforme - Draghi ha parlato anche di flessibilità. "Le regole attuali già contengono la flessibilità" ha detto, ma "pensare che sia l’unico modo per far ripartire la crescita è limitato". Per Draghi "il modo migliore per la crescita sono le riforme strutturali con la riduzione della spesa corrente ed abbassare le tasse". A proposito di riforme, ha quindi fatto all’appello all’unità europea: l’Unione economica e monetaria "resta incompleta, c’è spazio per una governance comune sulle riforme strutturali perché i loro risultati non sono solo nell’interesse dei singoli Paesi". Corsa al Colle - Poi il governatore parla dei rumors che lo vorrebbero per un posto al Colle: "Escludo di avere intenzione di lasciare la Bce. Ci sono e ci resto",  dice rispondendo alla liberale francese Sylvie Goulard durante l’audizione, aggiungendo che "sono infondate e forse interessate le chiacchiere di chi dice il contrario".