La sorpresa
Libretti, monete, banconote: ecco la Lira che può farvi arricchire
Avete vecchie banconote, monete in lire o un libretto postale dimenticato in qualche cassetto di casa? Fate attenzione perchè possono valere una fortuna. L'ultimo clamoroso caso è quello di una quasi centenaria signora originaria della Provincia di Salerno, ma residente con la famiglia a Cosenza, che si è ritrovata fra le mani una piccola fortuna grazie ad un'ispezione nel solaio. Assunta Giordano, questo il nome della signora nata nel 1915, ha infatti ritrovato un libretto bancario risalente al 1924 contenente un versamento di 50 lire. Oggi quel lontano 'investimento' vale la bellezza di 7mila euro. Era una donazione fattale dai genitori in occasione della Prima Comunione, quando la donna aveva solo nove anni. Il titolo è stato fatto stimare da Agitalia ed è risultato un valore monetario attuale tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione - per circa 90 anni di giacenza nelle casse dello Stato - di circa 7mila euro. Le monete e la Lira - Ma ad arricchire gli italiani potrebbe arrivare anche la nostalgia della vecchia Lira. Basta cercare bene nelle tasche delle giacche, nei cappotti o in qualche vecchi salvadanaio per trovare le monete dette "in Fior di Conio", ossia praticamente intatte rispetto a graffi e usura, e di quelle particolarmente rare. I fior di conio esistono quasi solo negli albi dei numismatici. Ma ci sono delle eccezioni, che possono avere grande valore anche se conservate da cittadini comuni, in quanto hanno avuto una tiratura bassa e sono quindi molto rare. I centesimi di euro - Attenzione a trattare con superficialità le monetine da 1 centesimo di euro: potreste infatti essere i fortunati possessori di uno di quei 7.000 pezzi circa i quali, in virtù di un errore della zecca di Stato, hanno un valore 250.000 superiore, cioè 2.500 euro. Una vera fortuna per una semplice moneta già al centro del paradosso sui costi di produzione. In circolazione esistono infatti delle monetine da 1 centesimo che per i collezionisti valgono almeno 2.500 euro, e una di queste è stata pagata addirittura 6.600 euro nel corso del 2013.