Lombardia

Sanita': in Lombardia assunzioni a tempo anche in vista Expo, si' Commissione

Milano, 30 apr. (Adnkronos Salute) - Via libera alle assunzioni a tempo determinato in sanità, anche in vista di Expo 2015. Le aziende sanitarie lombarde avranno la "facoltà di ricorrere ad assunzioni di personale a tempo determinato e ad altre tipologie di rapporti di lavoro flessibili" se strettamente "necessarie al fine di garantire le attività di emergenza e urgenza e i livelli essenziali di assistenza". E' quanto dispone un progetto di legge approvato oggi in Commissione Sanità del Consiglio regionale. Si allargano così, seppur in maniera controllata e solo in caso di necessità, le maglie del regime di 'spending review' con una sorta di deroga, anche in vista delle esigenze che emergeranno in corrispondenza dell'Esposizione universale in programma a Milano. Il provvedimento va a integrare (con l'articolo 19 bis) la legge 33 (testo unico sulle leggi regionali in materia di sanità) e introduce una modifica nella legge regionale 19 del 2010 contenente le misure di riduzione della spesa corrente delle aziende sanitarie. Il progetto di legge prevede comunque che sia la Giunta regionale a fornire "indicazioni in ordine al personale indispensabile" per gli scopi indicati, e a definire "inoltre le misure di compensazione necessarie a preservare l'equilibrio complessivo della parte sanitaria del bilancio regionale". La Giunta, secondo quanto previsto nel provvedimento, dovrà anche verificare annualmente se le aziende hanno rispettato le condizioni e i limiti previsti. Il progetto di legge è stato approvato a larga maggioranza dalla Commissione, con voto contrario solo da M5S. La modifica alla normativa regionale è stata disposta sulla scorta di alcune disposizioni della Corte costituzionale che ha precisato come le disposizioni previste nel decreto legge 78 del 2010 (che introduceva misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria) non intendono imporre alle Regioni l'osservanza incondizionata dei principi indicati, ma vincolarle al limite complessivo di spesa. (segue)