Economia

Crisi: Cisl, per Veneto 2013 momento peggiore dal Dopoguerra

Treviso, 21 apr. (Adnkronos) - Per il Veneto, il 2013 è stato il momento peggiore dal secondo dopoguerra: Pil negativo, diminuzione dell'utilizzo degli impianti (-30% a Treviso), caduta dei consumi, diminuzione dei posti di lavoro, disoccupazione al 7,6% ( 8,5% a Treviso), disoccupazione giovanile che sfiora il 20% e aumento sostanziale delle prestazioni a sostegno al reddito e di ammortizzatori sociali. Nel corso del 2013 sono state aperte 1465 nuove crisi aziendali che hanno coinvolto 42.248 lavoratori. Le province più coinvolte sono state Padova, Vicenza, Treviso (con 185 crisi aziendali). Belluno si trova all'ultimo posto delle province venete (56 crisi aziendali). Il 40% delle crisi si registra nei settori metalmeccanico e delle costruzioni. Ancora pesanti anche i dati relativi alla cassa integrazione straordinaria e alla concentrazione territoriale delle ore di cassa in deroga, che vede al primo posto le due province a forte caratterizzazione manifatturiera: Treviso e Vicenza. Treviso registra oltre 11 milioni di ore di Cigs autorizzate. Mentre proprio a Treviso la Cassa Integrazione Ordinaria chiude con una leggera flessione. Questa la situazione regionale entro cui s'inquadra l'andamento trevigiano del Mercato del Lavoro, come spiega Alfio Calvagna della Segreteria Cisl Belluno Treviso, su elaborazione dell'Ufficio Studi della Cisl Belluno Treviso di dati forniti dal Centro per l'Impiego, dalla Camera di Commercio e da Veneto Lavoro. (segue)