Lombardia

Imprese: boom di ritardi nei pagamenti commerciali nel trimestre (2)

(Adnkronos) - Analizzando il fenomeno per 'dimensioni' delle imprese le micro realtà confermano il loro trend di puntualità nei pagamenti alla scadenza, ma al contempo presentano anche il maggior numero di ritardi gravi, giunti al 17,9% del totale, in crescita del 55% rispetto al primo trimestre 2013 e addirittura del 210% rispetto al 2010. Situazione opposta per le imprese "large", puntuali solo nel 16,3% dei casi: il 75,2% salda entro un mese, solamente l'8,5% appartiene alla categoria cattivi pagatori, ovvero quelli che pagano oltre il mese di ritardo. Rispetto a un anno fa, le "large" hanno fatto registrare un aumento dei pagamenti puntuali del 16,4%, una diminuzione del 4,1% nella classe "entro un mese", un aumento del 12,4% in corrispondenza dei ritardi gravi. Le piccole e le medie imprese, a marzo 2014 sono invece state virtuose rispettivamente nel 35,9% e nel 26,6% dei casi. L'analisi per aree geografiche mostra un panorama estremamente diversificato. Infatti, mentre le imprese del nord mostrano una maggiore propensione a rispettare i termini pattuiti e a contenere il ritardo, nell'Italia meridionale i pagamenti sono complessivamente meno puntuali. Il nord est risulta l'area geografica più affidabile con il 46,9% di pagamenti regolari. Nella situazione opposta invece si trovano le imprese di sud Italia e isole, con solo il 25,1% di pagamenti virtuosi. Nel mezzo si assestano il nord ovest (43,7% di pagamenti alla scadenza) e il centro (33,5%). Nei ritardi gravi la situazione è analoga, con ancora una volta il meridione in grave difficoltà: ben il 27,9% delle imprese fatica a onorare gli impegni contrattuali (contro il 9,4% del nord est). (segue)