Lombardia

Alitalia: Balotta, accordo con Etihad e' autogol del governo

Milano, 14 apr. (Adnkronos) - L'accordo che si profila tra Alitalia e Etihad non piace al presidente dell'Osservatorio nazionale delle liberalizzazioni nelle infrastrutture, Dario Balotta. In una nota, Balotta parla esplicitamente di "un nuovo colpo sul Governo italiano che continua maldestramente ad immischiarsi in faccende del trasporto aereo dimenticando che l'accordo è tra due società private e il contribuente italiano ha già dato in questi anni. Sarebbe devastante se Renzi replicasse i tremendi errori compiuti da Berlusconi nel 2007 quando a fronte di una seria offerta di Air France scelse una traballante compagine di italici patrioti, dal dubbio profilo imprenditoriale come poi risultato". "Visto in controluce -prosegue Balotta- l'accordo si profila dannoso per l'erario italiano al quale è chiesto, per non fare discriminazione coi 'patrioti', di mettere sul piatto nuove risorse per la Cig per ulteriori 3000 dipendenti di volo i quali vanno a rinforzare l'esercito di Alitalia in cassa da oltre 8 anni. Soprattutto in un momento di grave sofferenza sociale concedere altra ricca Cig superiore 4 o 5 volte quella degli altri lavoratori, ad un settore d'elite sarebbe gravemente iniquo nei confronti dei disoccupati, dei precari e dei pensionati sociali per i quali non vi sono mai le risorse". Peggio però, aggiunge "sarà per lo scalo della Malpensa. Gli emiri infatti che a differenza della vecchia guardia di Alitalia sanno bene fare i conti rinunceranno all'operatività passeggeri su Malpensa vanificando con un tratto di penna oltre due miliardi di irrazionali investimenti sullo scalo e un miliardo per collegamenti stradali e ferroviari. Destinare quello scalo alle soli merci vorrebbe dirne, considerati i minori costi di gestione degli altri scali del Nord Italia, decretarne la fine. Inoltre non è affatto detto che tutti i grandi carrier come Dhl, Ups si serviranno di Malpensa perché lo vuole il ministro dei trasporti. Il salasso di Malpensa avverrebbe a favore dello scalo di Linate, il quale alimenterebbe così gli hub di Etihad di Berlino, Istanbul e Abu Dhabi. Ma gli slot lasciati liberi al Forlanini andranno riassegnati seguendo le norme comunitarie che ne prevedono l'asta". (segue)