Il nuovo sistema

Dal 1 aprile estratto conto nel mirino: dati bancari vanno al Fisco

Ignazio Stagno

Nessuna sorpresa. Come previsto dal 31 marzo scorso le banche e intermediari finanziari hanno inviato alla Super anagrafe del Fisco i dati riguardanti i movimenti bancari del 2012, completando le operazioni avviate il 1° febbraio. L'infrastruttura tecnologica che abbatte la privacy dei nostri conti correnti si chiama Sid (Sistema di interscambio) e consente di automatizzare le procedure di trasmissione con meccanismi di estrazione, composizione, compressione e cifratura dei dati. Sid dunque è la chiave che apre definitivamente le porte delle banche al fisco. La trasmissione dei dati segue questo calendario: prima tappa entro il 31 ottobre 2013, tutti i rapporti attivi nel 2011; seconda tappa entro il 31 marzo 2014, tutti i rapporti attivi nel 2012. A regime, gli operatori finanziari dovranno effettuare la comunicazione annualmente e trasmetterla entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello al quale sono riferite le informazioni. Insomma per il Fisco non ci saranno più segreti. Ma cosa verrà comunicato dalle banche all'Agenzia delle Entrate?  Cosa sarà comunicato - Dovranno arrivare al fisco i dati identificativi di ciascun rapporto con una persona fisica o giuridica contraddistinta da un codice univoco e i saldi o i valori al 1° gennaio e al 31 dicembre dell'anno di riferimento. Come racconta Qui Finanza, più in dettaglio, i principali rapporti e dati che dovranno essere inviati all'Agenzia delle Entrate sono: Conti correnti o conti deposito con relativo saldo contabile d'inizio e fine anno e importo totale addebiti e accrediti nel corso dell'anno. Deposito titoli: controvalore dei titoli rilevato contabilmente alla fine dell'anno di riferimento e del precedente, l'importo totale degli acquisti di titoli, fondi ecc. effettuati nel corso dell'anno e l'importo totale dei disinvestimenti. Carte di credito o di debito ovvero l' utilizzo del plafond di spesa alla fine dell'anno e del precedente, importo totale degli acquisti effettuati e, nel caso di carte prepagate, l'importo totale delle ricariche o delle carte acquistate. Fondi comuni di investimento con l'ammontare del contratto di gestione, importo totale delle sottoscrizioni di quote nell'anno e dei rimborsi. Certificati di deposito e buoni fruttiferi: totale degli importi facciali, importo totale delle accensioni e delle estinzioni nel corso dell'anno (escluse quelle transitate su un deposito titoli). Cassette di sicurezza: numero degli accessi nel corso dell'anno. Compravendita di oro e metalli preziosi: valore totale degli acquisti e delle vendite. Operazioni extra-conto: valore complessivo. Sono escluse le operazioni tramite conto corrente postale di importo unitario inferiore a 1.500 euro.