Economia
Imprese: Cna Sardegna, 2012 anno devastante per Regione (5)
(Adnkronos) - Ma nonostante il continuo ricorso alla Cig, il tasso di disoccupazione e' cresciuto vistosamente, arrivando a superare il 15% nella media dei primi tre trimestri dell'anno, 5 punti percentuale in piu' della media nazionale. Si tratta di un dato superiore anche al 14% registrato nel 2010, e che proietta la Sardegna al quartultimo posto in Italia dopo Calabria, Campania e Sicilia. In questo contesto disastroso i giovani rappresentano la parte di popolazione piu' a rischio.Per la verita' in Sardegna la crisi si e' inserita, aggravando il rischio, in un contesto problematico, in cui, rispetto al resto del Paese, i giovani hanno difficolta' anche maggiori nell'inserimento occupazionale. Lo scarto nel tasso di disoccupazione tra la popolazione con piu' di 34 anni e i giovani con meno di 25 anni nella media del 2011 in Sardegna e' stato di circa il 34%, ben superiore ai gia' ampi divari riscontrati al livello medio nazionale (24%), ma anche superiore alla media delle regioni del Mezzogiorno (32%). Rispetto al 2006, d'altra parte, il livello di disoccupazione e' salito vertiginosamente per i piu' giovani, sfiorando, nel 2009, anche il 45% (con punte superiori al 54% nella provincia di Sassari). Si tratta di indicazioni che riflettono un deterioramento del mercato del lavoro che, oltre a maggiori difficolta' di inserimento, implica anche maggiori probabilita' di perdere il lavoro (specialmente per gli assunti con contratti atipici o a tempo determinato) e una maggiore frequenza di condizioni di lavoro irregolari. Inoltre, per il 2012, l'andamento negativo della congiuntura economica fa temere un nuovo peggioramento (i dati al livello nazionale indicano che nella media del 2012 sara' raggiunto un nuovo record nei livelli di disoccupazione giovanile). (segue)