Ritorno al passato
I soldi sotto il materassocosì gli italiani si difendono da Monti
Per difendersi da Mario Monti gli italiani son tornati a nascondere i soldi sotto il materasso. Un ritorno al passato, lontano dai conti correnti, al riparo da tasse e al sicuro dallo spettro della patrimoniale che aleggia come una sanguisuga sui risparmi degli italiani. E così nascosti sotto il letti, dentro i cassetti, nelle casseforti, si nasconde un tesoretto di circa 30 miliardi. Una tendenza che è cresciuta sicuramente nell'ultimo anno, quando le oscillazioni tra Bpt e Bond hanno lasciato molti risparmiatori col fiato sospeso per mesi e rafforzata dalla possibilità di un ritorno dalla lira o di un euro di serie B. A spingere sempre italiani verso questa direzione è sicuramente lo spauracchio di una patrimoniale, basti pensare al prelievo del 6% deciso notte tempo dal Governo Amato nel 1992: all'epoca solo chi era rimasto fedele ai vecchi metodi, chi i soldi li accumulava sotto il materasso piuttosto che su una bancha riuscì a salvarsi dal prelievo forzoso. L'esperto Beppe Scienza, professore di matemativa al Politenico di Torino, autore del libro "Il risparmio tradito", ha spiegato in un'intervista al blog di Beppe Grillo che "mettere i soldi sotto il materasso, sembra una frase detta così per scherzare, un’esagerazione, eppure a pensarci bene questa idea non è così balzana come sembra a prima vista e se molti hanno questa idea, mi chiedono, ci pensano, si domandano se abbia penso sia perché qualche ragione c’è e c’è anche qualche ragione valida. Vediamo le cose che non capitano, le cose brutte che non capitano se uno ha i soldi sotto il materasso. E aggiunge: “Se uno mi dice che vuole mettere i soldi sotto il materasso, non gli consiglio di andare da uno psichiatra, non è un pazzo questo, è una persona giustamente preoccupata, bruciata da tante porcherie che gli hanno rifilato, timorosa di cadere in altre trappole. Primo: non è assurdo mettere i soldi sotto il materasso". Il risparmiatore in questo modo si sente più sicuro, sa di avere il proprio "tesoretto" in casa, lontano dalle grinfie di eventuali patrimoniali. Il rovescio della medaglia è che in questo modo, si toglie ossigeno al mercato, si sottraggono fondi che potrebbero far girare l'economcia.