Cavallino rampante
La Ferrari ha i conti in saluteRegina in America, ora punta alla Cina
La Ferrari corre. Non in pista con Fernando Alonso ma nei bilanci aziendali. La casa di Maranello nei primi nove mesi del 2012 ha raggiunto nuovi livelli record per ricavi, 1,764 milioni di euro (+10%), e vetture omologate consegnate alla rete, 5.267 (+6%). L'utile della gestione ordinaria è aumentato del 9,6%, salendo a 232,8 milioni di euro, mentre l’utile netto ha toccato i 152,4 milioni con una crescita del 7,6%. Il risultato più eclatante viene dai dati sulla posizione industriale che ha toccato quasi il tetto di un miliardo di euro, il migliore di sempre. Un risultato positivo grazie anche ai mercati forti delle rosse di Maranello. Gli Usa si confermano primo mercato di Ferrari con il 26% delle vendite: 1.354 le vetture consegnate con una crescita del 16%.Risultati record in UK che aumenta del 37%, con 504 vetture, e in Germania che conferma il trend positivo con 534 consegne (+9%) consolidando la sua posizione di primato in Europa. le cose cominciano ada andare bene anche nei mercati orientali. la Grande Cina continua a salire (+7%) con 566 vetture, cresce anche il Giappone con 214 consegne (+20%). In linea con gli ottimi risultati del 2011 il Medio Oriente che raggiunge le 274 vetture.Le cose però non vanno bene nel nostro paese con un calo del 49% sulle auto consegnate. “I risultati confermano l’ottimo andamento della Ferrari praticamente in tutti i 60 Paesi in cui è presente malgrado la continua incertezza economica. Ancora una volta fa eccezione l’Italia dove assistiamo a un calo dovuto in parte alla crisi, ma anche a un clima ostile ai beni di lusso che sono stati e sono tuttora una risorsa importante per il Paes” ha spiegato Luca di Montezemolo Presidente della casa di Mranello.