Crisi economica
Moody's declassa le banche tedesche E le Borse europee esultano
Doccia fredda per Angela Merkel. Dopo alcune sedute in forte ribasso della borsa di Francoforte, sul sistema tedesco si è abbattuta la scure di Moody’s. L’agenzia internazionale ha tagliato il rating di sei banche tedesche, tra cui Commerzbank, e delle tre principali banche austriache. La valutazione di Commerzbank scende da A3 ad A2. Per il downgrade di tutte le banche Moody's parla di un peggioramento del rischio della crisi del debito europeo. Come dire: la Germania può anche ostinarsi sulla politica del rigore ma non può pensare di uscire indenne dal crollo dell’euro. La Germania - Oltre a queste sei banche è in corso anche una revisione dei rating di Deutsche Bank, che verrà conclusa "insieme con la revisione di altre banche globali con grandi operazioni sui mercati dei capitali". Tra le banche oggetto della revisione, il rating “stand alone” di Unicredit Bank Ag è stato tagliato di un notch per via della "interconnessione operativa con la casa madre". L'Austria - L'agenzia ha inoltre tagliato i rating delle tre maggiori banche austriache: Raiffeisen e Unicredit Bank Austria di un notch, mentre quello di Erste Group di due. La decisione in questo caso "riflette la vulnerabilità alle avverse condizioni operative in alcuni mercati core dell’Europa Centro-Orientale e della Csi, nonchè il crescente rischio di ulteriori choc derivanti dalla perdurante crisi europea del debito". Le Borse - E sarà pure un caso, ma oggi che Moody's ha bastonato la Germania, le Borse europee sono partite bene. Sulla scia della buona chiusura a Wall Street e in Asia e in attesa della riunione della Bce, Londra ha guadagnato lo 0,5%. A Milano l’indice Ftse Mib ha segnato un +0,86% a 13.085 punti. Parigi è salita dello 0,7% e Madrid dello 0,7%.