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Marche: Bora, 24 mln per pmi, 9 per zone colpite da sisma

Ancona, 7 nov. (Labitalia) - Ventiquattro milioni di euro andranno a sostenere il processo di razionalizzazione del sistema di garanzia fidi diretto a facilitare l’accesso al credito delle piccole imprese delle Marche, di cui nove riservati alle zone colpite dal sisma. A dirlo l’assessore regionale alle Politiche comunitarie, Manuela Bora. "Nella riunione di giunta -informa Bora- abbiamo approvato una serie di misure tecniche funzionali alla gestione dei fondi europei per lo sviluppo regionale. Tra queste, di particolare interesse è quella relativa al potenziamento delle garanzie per l’espansione del credito. L’obiettivo è, oltre sostenere l’accesso al credito alle pmi marchigiane, anche favorire la razionalizzazione del sistema dei confidi, promuovendone l’efficienza e l’efficacia di azione. Investiamo su questo fronte ventiquattro milioni di euro, che andranno entro breve termine a bando". "Vogliamo facilitare -avverte- la nascita di un confidi di maggiori dimensioni, adeguatamente patrimonializzato, anche con un numero elevato di soci. L’ideale sarebbe una struttura unica a livello regionale, tenere unito il sistema di micro, piccole e medie imprese marchigiane contro il rischio della loro marginalizzazione sul mercato del credito. Il sistema regionale delle garanzie è oggi ancora troppo frammentato, occorre convergere verso un’organizzazione più solida e razionale". "Per effetto del moltiplicatore del contributo pubblico alla garanzia, le risorse investite tramite il nostro programma di gestione dei fondi europei, permetteranno l'avvio di investimenti per almeno cento milioni di euro. Si tratterà di investimenti strategici, soprattutto per le start up, in genere in difficoltà nell’accesso al credito, e per il rilancio delle aree colpite dal sisma”, aggiunge. A giorni uscirà il prossimo bando per la concessione di contributi ai fondi rischi finalizzati alla garanzia di finanziamenti accesi dalle piccole imprese, di cui beneficeranno le aziende marchigiane attraverso i confidi che procedono ad operazioni di fusione. Verrà istituito un fondo rischi a favore della migliore aggregazione ammessa a contributo, che andrà a coprire fino al 70% delle garanzie concesse. Il bando definirà nel dettaglio procedure, criteri di ammissibilità, di valutazione e le spese ammissibili a contributo.