Campania
Pompei: Soprintendenza, film testimonia che sito affascina sempre di piu'
Roma, 19 feb. (Adnkronos) - "Il lancio del film 'Pompei' diretto da Paul Anderson, presentato alla stampa questa mattina e nelle sale a partire da domani, testimonia il rinnovato interesse del pubblico di tutto il mondo e in particolare dei giovani per il sito archeologico, così come confermato anche dall'aumento del numero di visitatori registrato nel corso del 2013". Lo scrive in una nota la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, esprimendo la propria "soddisfazione". "A Pompei - fa notare - lo scorso anno i visitatori sono stati 2.443.037 con un incremento di oltre 107mila unità rispetto all'anno precedente (+4.6%). Ancora più rilevante l'incremento percentuale di visitatori registrati a Ercolano (+14.5%) per un totale di 355.015 persone che hanno varcato l'ingresso della città vesuviana. Analoghi incrementi anche per gli altri siti archeologici di competenza della Soprintendenza. L'aumento del numero di visitatori è tanto più significativo perché registrato in un periodo di grave congiuntura economica mondiale che certo non ha favorito il turismo né sul fronte interno né su quello internazionale. "Il confortante dato - prosegue - è sicuramente un riconoscimento al grande lavoro congiuntamente posto in essere dalla Soprintendenza e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il rilancio del sito e per il completamento dei lavori previsti nell'ambito del Grande Progetto Pompei che, pur con i tempi imposti dal rispetto delle norme in materia di appalti, stanno procedendo alacremente. E si guarda fiduciosi anche al 2014. Il trend positivo può sicuramente continuare nell'anno in corso, anche sfruttando il forte richiamo esercitato sui visitatori di tutto il mondo da eventi come la mostra che ha incantato al British Museum di Londra e il film 'Pompei'. Eventi che affascinano e suscitano l'interesse del pubblico ben più di quanto non siano in grado di fare episodi negativi, come i cedimenti verificatisi di recente, del tutto normali in un'area vasta e complessa come Pompei".