Toscana
Arte: Giuliano Ghelli, una carriera iniziata a 17 anni (2)
(Adnkronos) - Nel 1989 un suo acquerello viene pubblicato sul "Lav Journal di Los Angeles" e l'anno successivo, dopo l'incontro con Carlo Pedretti, direttore dell'Harmand Hammer Institute for Leonardo Studies di Los Angeles, prende avvio il ciclo pittorico ispirato a Leonardo da Vinci che si apre con la pubblicazione di una cartella di acqueforti e acquetinte intitolata "Aqua Fortis". È solo l'inizio di una mostra itinerante che si concluderà nell'ottobre 1992 con una grande mostra organizzata dal Comune di Milano e allestita nella Sala del Tesoro del Castello Sforzesco. In quella occasione viene pubblicato il libro "In viaggio con Leonardo", edito dall'Harmand Hammer Center for Leonardo Studies di Los Angeles, con testo di Carlo Pedretti. Sempre nello stesso anno Ghelli partecipa alla mostra "Dipingere il quotidiano" - una collettiva in cui figuravano anche Mino Maccari, Antonio Possenti e Venturino Venturi - al Comune di Empoli dove presenta il primo dei suoi busti dipinti. Nel frattempo Ghelli stringe una solida amicizia con l'artista Karel Appel e conosce Jochen Prange, presidente della Mercedes Benz Italia, che gli commissionerà un ciclo di ventuno dipinti di grande formato e un'installazione per la nuova sede generale di Roma che sarà inaugurata nel 1995. Nel 1995 e nel 1996 realizza per la Mediateca Regionale Toscana gli acquerelli e i poster per il "Premio Maestri del Cinema" del Comune di Fiesole assegnati a Robert Altman, Mario Monicelli e Alberto Sordi. Nel 2000 è uno dei vincitori del concorso indetto dalla Fondazione Collodi per la realizzazione di un grande murale su Pinocchio. Nello stesso anno è presente con una personale a Sidney durante le manifestazione per i Giochi Olimpici. In Australia si avvicinerà all'arte degli aborigeni che aveva già scoperto leggendo il libro di Bruce Chatwin "Le vie dei canti" e su cui aveva iniziato una serie di dipinti. (segue)