Lazio

Archeologia: esperti italiani in Egitto per formare restauratori, i risultati dell'Iscr (2)

(Adnkronos) - Foto e testi del volume testimoniano di un'attività formativa, svolta in collaborazione con il Supreme Council of Antiquities, che ha coinvolto 120 operatori, tra curatori, conservatori-restauratori e bibliotecari, provenienti dal Museo Egizio di Midan Tahrir, dal Museo Copto, dal Museo di Arte Islamica, dal Museo Nazionale della Civiltà Egiziana, dal Museo di Arte Tessile. "Personale con una formazione molto eterogenea -scrive Cavezzali nell'introduzione al volume- caratterizzato da una grande differenza generazionale, con alcune giovani laureati in possesso di buone competenze di tipo teorico, linguistiche e informatiche, ma con scarsa esperienza diretta, e personale con maggiore anzianità di servizio, con una lunga attività diretta sulle opere d'arte, ma privo delle basilari nozioni di tipo scientifico, informatico e di conoscenza dell'inglese". Il modello formativo applicato nei corsi, svolti dagli specialisti italiani dell'Iscr al Museo Egizio del Cairo, si è dunque basato sul coordinamento di diverse discipline storiche, scientifiche e tecniche e su un processo metodologico d'intervento, fondato sulla compresenza di insegnamenti teorici ed esperienze pratiche, a diretto contatto con le opere d'arte. (segue)