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L'archeologia sul grande schermo
Catania, 25 set. (AdnKronos) - Dal 17 al 20 ottobre Licodia Eubea (Catania) sarà la capitale internazionale del Cinema Archeologico. Da giovedì 17 ottobre prenderà il via la IX edizione della prestigiosa Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica, uno dei più importanti festival cinematografici italiani (l’unico nel Sud Italia) dedicato alla divulgazione dell’Antico attraverso le arti visive. Diciotto le opere in concorso, tra documentari, docu-fiction e film di animazione, di cui sette straniere; quattro anteprime nazionali, oltre 13 ore di proiezioni e un ricco calendario di eventi collaterali. Sono questi i numeri della manifestazione organizzata negli spazi polifunzionali dell’ex chiesa di San Benedetto e Santa Chiara dall’Associazione Culturale ArcheoVisiva in collaborazione con l’Archeoclub d’Italia di Licodia Eubea “M. Di Benedetto” e con il sostegno della Sicilia Film Commission (programma Sensi Contemporanei). "Quest’anno - spiegano i direttori artistici Alessandra Cilio e Lorenzo Daniele - il palinsesto dei film in concorso al festival è particolarmente ricco e vario. Andremo alla ricerca dei Neanderthal per comprendere i loro spostamenti e i loro usi e costumi, con le ricostruzioni in 3D; calpesteremo il terreno in cui si svolse la battaglia di Canne, ci sposteremo in Giordania per rivivere la battaglia di Jerash, cercheremo di comprendere il significato enigmatico delle stele di Cabeço da Mina in Portogallo, attraverseremo la penisola italiana per raccontare l’esperienza eremitica, e ancora ci inabisseremo nei fondali dell’Adriatico per rivivere un capitolo dimenticato dell’Unità d’Italia, la battaglia di Lissa. Questo e molto altro in un festival che consente agli spettatori di viaggiare, conoscere il mondo e scoprire l’Antico attraverso il cinema". Tre i premi, conferiti nella serata conclusiva: il premio “Archeoclub d’Italia” al film più votato dal pubblico; il premio “ArcheoVisiva” assegnato al miglior film da una giuria di qualità; il premio“Antonino Di Vita” conferito dal comitato scientifico a una personalità che si è distinta nella divulgazione dell’Antico. La Rassegna, infatti, si rivolge non soltanto agli addetti ai lavori ma anche a un pubblico più ampio, con l'obiettivo di trasmettere agli spettatori la passione per la conoscenza del mondo antico e la tutelae valorizzazione dei beni culturali attraverso forme di comunicazione più accattivanti. Cinema a tema archeologico, dunque, ma non solo: il calendario della manifestazione prevede anche incontri di archeologia, workshop sulla comunicazione dell’Antico attraverso i nuovi media, laboratori didattici per le Scuole, una mostra fotografica (in collaborazione con il gruppo fotografico “Obiettivo Grammichele”), una esposizione di costumiteatrali (con Ariana Talio), visite guidate al Museo etno-antropologico, degustazioni enogastronomiche, escursioni sul territorio e tanto altro.