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Mostre: Catania, ad Ambelia reperti archeologi raccontano gli equidi (2)
(AdnKronos) - Organizzata secondo un criterio cronologico, la mostra, curata dalla Soprintendenza ai Beni culturali di Catania, guidata da Rosalba Panvini, illustra l'iconografia del cavallo presente nelle testimonianze archeologiche della Sicilia, dalla preistoria all'età romana. "Si tratta - spiega Musumeci - di un percorso coinvolgente accompagnato da un ricco catalogo che descrive tutti i reperti in esposizione: una pubblicazione di pregio che consentirà di conservare una preziosa testimonianza sia della storia della tenuta di Ambelia e del suo restauro, che dei preziosi reperti ospitati in questa occasione unica". Un excursus storico che inizia dalle raffigurazioni di equidi incise nelle grotte della Sicilia risalenti al Paleolitico superiore (12 mila anni fa) e si sofferma sulla straordinaria documentazione archeologica relativa alla colonizzazione dei greci e alla successiva conquista romana dell'Isola. "Il grande spirito di collaborazione mostrato in questa importante operazione culturale rende innanzitutto merito alla memoria del compianto Sebastiano Tusa - conclude il governatore - archeologo di fama internazionale e assessore che avevo scelto per la mia squadra di governo e che, fin dal primo momento, aveva condiviso l’iniziativa, intuendo la grande forza evocativa di questo viaggio dell’uomo e del cavallo attraverso i secoli".