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Intesa Sp: archivi digitali e nuovi media fanno rivivere la Storia

AdnKronos

Milano, 27 mar. (AdnKronos) - La Storia, spesso bistrattata, ormai messa in secondo piano anche alla maturità, relegata ai 'riferimenti' tra gli argomenti dei temi, senza più tracce a lei dedicate, ha la possibilità di risorgere con nuovo splendore attraverso gli archivi audiovisivi privati e pubblici e servendosi dello spettro sempre più ampio dei nuovi media digitali. Alcuni dei quali, dai social network ai videogiochi, dotati di potenzialità ancora inimmaginabili. Il tema è al centro di un convegno internazionale di due giorni (oggi e domani) organizzato da Intesa SanPaolo sul ruolo dei media nella conoscenza e divulgazione della storia. Oltre al cinema e alla tv, ci sono nuovi mezzi di comunicazione dove la storia può continuare a essere raccontata, al passo con i tempi, perché non perda la sua centralità nel dibattito pubblico. "Senza memoria del passato e dei momenti fondativi non si regge nessuna società", ha ricordato nella prima giornata dell'incontro Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sp. Negli anni del boom di Instagram e Facebook, fotografia e video fanno ormai parte della quotidianità. E, a questo proposito, la salvaguardia degli archivi fotografici del ventesimo secolo, ad esempio, riveste un'importanza strategica che va al di là della loro dimensione patrimoniale e divulgativa. Investe la tutela delle fonti della storia recente del nostro paese e la definizione di nuove politiche di conservazione. Si stima che in Italia ci siano 6mila archivi fotografici, tra pubblici, privati, editoriali e aziendali. Di questi, quelli che hanno intrapreso processi di digitalizzazione sono 500, a fronte di consistenze di centinaia di milioni di positivi e negativi, in larga misura inediti. Intesa SanPaolo, da parte sua, ha acquisito nel 2015 il grande archivio fotografico Publifoto, una delle più importanti agenzie fotogiornalistiche in Italia, con circa 6-7 milioni di fotografie su vari supporti databili dall'inizio degli anni Trenta agli anni Novanta del Novecento. Una selezione di queste fotografie, dal 13 al 17 luglio saranno esposte a Torino alla mostra 'Nel mirino. L'Italia e il mondo nell'archivio Publifoto Intesa SanPaolo 1939-1981'. "Siamo convinti - ha detto Bazoli - che il ruolo di un'istituzione bancaria sia concorrere non solo alla crescita economica del Paese ma anche alla sua crescita culturale". Da qui, interventi e operazioni "finalizzati alla diffusione e alla conoscenza del suo patrimonio artistico e storico, per stimolare una riflessione sulla sua identità nazionale".