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Mostre: Fabrizio Plessi inaugura a Mosca 'L'anima della Pietra'
Venezia, 5 giu. (AdnKronos) - L’artista Fabrizio Plessi ha inaugurato, a Mosca, la mostra che lo vede protagonista al Museo Statale di Belle Arti “Pushkin” dal 5 giugno al 5 agosto, con la presenza dell’ambasciatore italiano in Russia Pasquale Terracciano, e Olga Strada, direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Mosca. Si intitola “L’anima della pietra” il lavoro ospitato nelle sale dell’istituzione museale russa, le cui collezioni testimoniano la tradizione e la bellezza dell’arte occidentale. Ed è proprio con queste opere che il Maestro, tra i massimi esponenti internazionali della video arte, ha voluto instaurare un dialogo avvicinando l’arte classica alla contemporaneità, inserendosi nell’ambito del programma di confronto tra l'arte russa e quella occidentale che il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell'Università Ca' Foscari Venezia sviluppa da alcuni anni. Curata da Silvia Burini, Giuseppe Barbieri e Olga Shishko, la mostra mette al centro una riflessione che attraversa da sempre l’opera di Fabrizio Plessi, quella secondo cui esiste un’influenza reciproca tra i classici e la contemporaneità che ci porta a reinterpretare il passato con lo sguardo del presente, e allo stesso tempo, a individuare nel passato nuove chiavi di lettura per l’arte dell’oggi. In quest’ottica, l’artista emiliano, di adozione veneziana, ha scelto 16 busti dalle collezioni del Museo Pushkin (fedeli riproduzioni degli originali antichi) messi in relazione con le moderne tecnologie, che scavano la superficie della pietra per rivelarne l’anima, facendo delle opere i “volti” rivelatori di un discorso sui concetti di vero e di falso, tema che compare anche in alcuni grandi disegni dell'artista che sono parte integrante del percorso espositivo.