cultura
Arte: il ritratto di Donna Franca Florio torna a Palermo (2)
(AdnKronos) - Quella del ritratto di Donna Franca Florio è una storia travagliata. Quando nel 1924 Boldini lo completò, dopo più di venti anni dalla prima pennellata, in realtà la parabola discendente dei Florio si era già compiuta. L’impero economico era al tracollo e la famiglia, che all’apice del suo fulgore aveva commissionato il dipinto (nel 1903 era stato esposto alla Biennale di Venezia), non era più in condizioni di comprarlo. Boldini quindi lo vendette nel 1927 al barone Rotschild che lo portò con sé in America. Riapparve nel 1995 in vendita da Christie’s e poi dieci anni dopo, all’Hotel Villa Igiea di Palermo, quando Francesco Bellavista Caltagirono lo comprò per 800mila euro. La leggenda vuole che sia stato Ignazio Florio, geloso, a imporre al pittore di rimettere mano al ritratto, considerato troppo osé, allungando il vestito e coprendo le spalle. In realtà la prima versione era molto più castigata - donna Franca indossava un abito nero a maniche lunghe impreziosito da ricami dorati - e Boldini successivamente la svestì adattando l’abbigliamento alla moda degli anni Venti e aggiungendo una sedia.